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ASTA N° 49 09.03.2013 18:00 Na Visualizza le condizioni
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - (lotto 1 -56 )
DIPINTI E SCULTURE DEL XIX E XX SECOLO - ( lotto 57 - 151 )


Esposizione:
da sabato 2 a venerdì 8 marzo 2013
orario continuato: 10:00 - 19:00
domenica 3 marzo: 10.00 -13.00/16.00-19.00
Mostra
  • La Volpe Alessandro (Lucera, FG 1820 - Roma 1887) Paesaggio di Taormina olio su tela cm 52x105 firmato e datato in basso a sinistra: La Volpe 84
    Stima minima €11000
    Stima massima €16000
  • Scoppetta Pietro (Amalfi, SA 1863 - Napoli 1920) 
    Concerto olio su tela cm 37x49 firmato in basso a sinistra: P.Scoppetta 

    Provenienza: Coll. Tafuri, Salerno; coll. privata, Napoli

    Bibliografia: F.C.Greco - M.Picone - I.Valente, La pittura napoletana dell'Ottocento, T.Pironti Editore 1993, n° 420 ill. a colori
    Stima minima €3600
    Stima massima €7200
  • Caprile Vincenzo (Napoli 1856 - 1936) Maria Rosa e il gattino olio su tela cm 38,5x27,5 firmato e datato in basso adestra: V.Caprile 83
    Stima minima €6000
    Stima massima €12000
  • Esposito Gaetano (Salerno 1858 - Sala Consilina, SA 1911) 
    Figura di giovane donna 
    olio su tela cm 75x40 firmato e iscritto in alto a sinistra: G.Esposito Roma 

    Provenienza: Coll. S.Riccio, Napoli ; Coll. privata, Napoli 

    Bibliografia:F.C.Greco - M.Picone - I.Valente, La pittura napoletana dell'Ottocento, T.Pironti Editore 1993, n° 170 - ill. a colori
    Stima minima €6000
    Stima massima €13000
  • Cosenza Giuseppe (Luzzi, CS 1846 - New York 1922) 
    Marina con barche olio su tela, cm 60x39,5 firmato, datato e iscritto: G. Cosenza Napoli 82 


    Bibliografia: I. Valente, I luoghi incantati della Sirena nella pittura napoletana dell' Ottocento,F. Di Mauro Editore, 2009, pg. 181; T. Pingitore, Giuseppe Cosenza - Il pensiero dipinto dal Realismo al Simbolismo, Ed. Pubblisfere 2001, pg. 268
    Stima minima €9000
    Stima massima €13000
  • Torcia Francesco Saverio (Napoli 1840 - 1891) Gita in barca a Sorrento olio su tela, cm 75x130 firmato in basso a destra: F. S. Torcia
    Stima minima €13000
    Stima massima €18000
  • Casciaro Giuseppe (Ortelle, LE 1863 - Napoli 1941) L'entrata del Castello d'Ischia olio su tavola cm 78,5x55 firmato. iscritto e datato in basso a destra. G.Casciaro Castello d'Ischia 6 ott 916
    Stima minima €4000
    Stima massima €5000
  • Pratella Attilio ( Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949)
     Rotonda a Via Caracciolo olio su tavola cm 17,3x21,7 firmato in basso a destra: A.Pratella 
    a tergo timbro :Coll. L.Galli, Napoli; Gall. Mediterranea , Napoli 

    Provenienza: Coll.L.Galli, Napoli; Coll. privata, Roma

    Bibliografia: Bianchi d'Espinosa Vendita all'asta , Napoli 1980, n° cat 66, ill. 12 Esposizioni: Napoli, 1980
    Stima minima €3000
    Stima massima €5000
  • Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) Paesaggio innevato olio su tavola cm 30x25 firmato in basso a destra: A.Pratella
    Stima minima €3000
    Stima massima €4000
  • Mancini Francesco detto Lord (Napoli 1830 - 1905) La pioggia di cenere durante l'eruzione del Vesuvio del 27 aprile 1872 olio su tela, cm 66x118 firmato e datato in basso a destra: 27aprile1872 F.Mancini
    Stima minima €12000
    Stima massima €15000
  • Fergola Salvatore (Napoli 1799 - 1874)
     a) Naufragio
     b) Paesaggio di Cava de' Tirreni olio su tela, cm 37x48 

     a) firmato e datato in basso a destra: S. Fergola 1847
    Stima minima €16000
    Stima massima €22000
  • Rossano Federico (Napoli 1835 - 1912) Bimbi nel bosco olio su tela rip su tavola cm 30x40 firmato in basso a destra: Rossano
    Stima minima €7000
    Stima massima €13000
  • Sottocornola Giovanni (Milano 1855 - 1917) Pastorella nel bosco olio su tela, cm 50x35 firmato in basso a sinistra: G. Sottocornola
    Stima minima €10000
    Stima massima €15000
  • D'Agostino Gaetano (Salerno 1873 - Napoli 1914 ) Pro Patria ad erarium olio su tela cm 70x137 firmato in basso a sinistra: G.D'Agostino 
    a tergo cartiglio Munchener Jahresausstellung 1906 Esposizioni: Londra,Mostra Italiana, 1904 Napoli, Promotrice S. Rosa, 1906; Monaco, Munchener Jahresantellung 1906;

    Il dipinto fu esposto alla XXXIII Mostra della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli con il titolo Pro Patria ad aerarium, il cui spunto è fornito dall’Ab urbe condita di Tito Livio.Con lo stesso titolo quest’opera prese parte anche alla Jahresausstellung di Monaco di Baviera nello stesso anno, come indicato nel cartiglio applicato sul verso della tela, dove compare per mano dell’autore, il riferimento  al libro VI e al cap. XXVIII dell’opera liviana.Il dipinto, però, può risalire almeno a un paio d’anni prima, quando venne esposto alla Mostra Italiana di Londra del 1904; in quell’occasione le fonti ci restituiscono il nome dell’antico proprietario, tale Francesco Baranello.Salernitano d’origine, Gaetano d’Agostino (1837 - 1914) fu autore di opere riferite principalmente alla storia romana antica, eseguite nel segno della riforma morelliana, e di raffinati cicli decorativi per dimore private ed edifici pubblici.
    Tra le prime ricordiamo altre notevoli tele che, insieme con quella qui presentata, costituiscono un nucleo di veri capolavori: Nos numerus sumus et fruges consumere nati, ispirata a un’epistola di Orazio,
    esposta alla Mostra Nazionale di Milano del 1872; I saltimbanchi a Pompei, presentata all’Esposizione  Nazionale di Napoli del 1877 (oggi al Municipio di Capua) tratta da Terenzio; La vita romana sotto Claudio, inviata alla Mostra Generale di Torino del 1884, il cui tema era desunto da una satira di Giovenale.La grande tela di Pro Patria ad aerarium, inquadrata da una cornice monumentale, rientra in quel preciso filone che, a partire dagli anni Settanta dell’Ottocento, ebbe un grande seguito a Napoli come nel resto d’Italia, raggiungendo un picco negli anni Ottanta. Fra i meridionali con i quali l’opera di D’Agostino trova collegamenti stilistici e tematici ricordiamo il napoletano Camillo Miola e il siciliano Giuseppe Sciuti, anche nell’inquadratura orizzontale e nell’andamento narrativo della scena, mentre, fra gli altri artisti della penisola, è forse con il modenese Giovanni Muzzioli che possono essere rintracciate le maggiori concordanze.Il tema per così dire “archeologico moderno” trovò una grande
    fortuna a Napoli all’insegna della riforma della pittura di storia cui Domenico Morelli diede vita con le opere dei primissimi anni Sessanta (si ricorda Il bagno pompeiano del 1861). A questo immaginario neopompeiano diede forte impulso anche l’opera del pittore olandese Lawrence Alma-Tadema, che, durante i soggiorni napoletani, ebbe modo di influenzare gli artisti locali.“Rappresentare cose non viste ma immaginate e vere”, come dettava Morelli, fu la conditio sine qua non alla base delle scene storiche o d’invenzione, che, dunque, nell’epoca del verismo, dovevano rispondere a criteri di assoluta verità storica. A questi criteri si rifà la tela di D’Agostino, condotta secondo la rappresentazione scenica, senza tralasciare la cura dei dettagli, l’indovinata espressione dei volti, la posa dei personaggi, compreso lo schieramento dei togati che funge da sfondo. Le teste rappresentate da sotto in su delle figure a destra ricordano i vari studi di giovani e di vecchi eseguiti a olio dall’artista come esercizio
    formale.


    Isabella Valente
    Stima minima €24000
    Stima massima €32000
  • Santoro Rubens (Mongrassano, CS 1859 - Napoli 1941) Venezia olio su carta rip su cartone d cm 28 firmato in basso a destra: Rubens Santoro; iscritto in basso a sinistra: Venezia
    Stima minima €16000
    Stima massima €22000
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