Danse Barbare, opera datata, dal Maestro e dal
suo Catalogo Ragionato, 1904, riflette le inquietudini del “periodo blu”,
inizialmente orientato alla rappresentazione di soggetti ai margini della
società, in lotta con loro stessi e con le proprie frustrazioni. Sul finire del
periodo, l’attenzione del genio malagueño si spostò
sui circensi, sui saltimbanchi, soggetti che divennero progressivamente
centrali in questo ciclo produttivo . La rappresentazione di soggetti gioiosi,
ripresi in un momento di svago, dediti al divertimento e alla spensieratezza, delineo’
l’interesse verso la natura umana, provata da Picasso, insieme al lento
allontanamento dalla rappresentazione di tristezze e apprensioni. Un nuovo
atteggiamento meno coinvolto e piu’ distaccato verso le dinamiche
dell’esistenza umana .
Fu in questo periodo
che conobbe e divenne amico dei fratelli
Leo e Gertrude Stein, amatori e collezionisti di questa prolifica fase
artistica: promotori dell’arte di grandi autori quali Matisse, Renoir, Cezanne
e protagonisti di un cenacolo culturale che vide, nel loro salotto, Ezra Pound,
Hernest Hemingway e George Braque.. Affascinata dalla grandezza di Picasso, Gertrude
Stein acquisto’ direttamente dal Maestro alcune opere che entrarono a far parte
della loro collezione, ormai nota in
tutto il mondo. Tra le loro pregiate acquisizioni proprio Danse Barbare, che spicco’ nella già nutrita raccolta Stein.
La personalità di Pablo Picasso, uno dei protagonisti più eclettici del ‘900 internazionale, , dotato di un genio unanimemente riconosciuto dalla critica d’ arte mondiale, si manifesta puntuale in tutte le diverse fasi della sua produzione, sempre orientata alla diffusione di nuovi linguaggi artistici. La sua formazione si mosse, inizialmente, tra Spagna e Francia. Visse con la famiglia a Barcellona, dove iniziò il suo percorso, ma la vera svolta per la sua creatività fu Parigi, città altamente stimolante per il giovane Pablo, che fu affascinato e ispirato delle celebri personalità con cui entrò in contatto. La sua lunga storia creativa fu caratterizzata da periodi artistici straordinari che subirono le influenze dei mutamenti della società.
Prima dell’affermarsi del periodo cubista, di cui fu valido promotore, il suo linguaggio artistico fu contraddistinto da due fasi particolarmente importanti che rappresentano, ormai, un prezioso punto di riferimento per tutta la critica ed il collezionismo mondiale : il periodo blu (1901 – 1904) ed il successivo periodo rosa (1905 – 1907). Apparentemente in antitesi tra loro, ma entrambi caratterizzati dalla volontà di carpire i dettagli della vita, esemplificazione degli accadimenti sociali e delle emozioni suscitate nel Maestro.
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