Migliaro Vincenzo (Napoli 1858 - 1938) Ritratto femminile olio su tela cm 62x45,5 firmato in basso a destra: MigliaroLa pratica del ritratto occupò certo gran parte della prima produzione di Vincenzo Migliaro, eppure ritornò di fatto continuamentenel corso della sua vita artistica: questo perché sostanzialmente il Migliaro fu sempre assai affascinato dalla caratterizzazione edi conseguenza dalla resa psicologica dei protagonisti delle sue opere (anche in caso delle sue caratteristiche vedute dei vicolinapoletani).Quasi sorprende dover escludere in base alla datazione (attorno agli anni ‘80 del secolo) delle opere proposte l’identificazionedi un autoritratto dell’autore, tanto il soggetto maschile rappresentato somiglia sia al Vincenzo tramandatoci tanto in foto chein pittura (nonché nel cipiglio severo che, per quanto riguarda l’artista, ci viene raccontato in tanti aneddoti) sia alla adoratasorella di questi, Adalgisa (protagonista di un capolavoro quale “Donna con ventaglio”); si potrebbe allora ipotizzare la sceltadi un parente prossimo ed a questo punto della sua consorte, la quale andrebbe così ad aggiungersi quale soggetto originalee finora edito all’ampio repertorio di modelli femminili cui il Migliaro dedicò svariate tele e tavole per tutto il corso del suocammino creativo. Gli sfondi seguono le scelte più tipiche dell’autore (basti ricordare il capolavoro che è “Donna allo specchio”),consistendo in ampie campiture di vivaci colori da cui i soggetti si staccano emergendo con prepotente plasticità.