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  • Catelli Camillo (Napoli 1886 - 1978) Natura morta olio su cartone, cm 35,5x26 firmato e datato in basso a sinistra: C. Catelli 1973 a tergo: timbro Studio Dieci, Napoli; timbro Galleria d'Arte Serio, Napoli


    DAL LOTTO 98 AL LOTTO 106 OPERE DI CAMILLO CATELLI PROVENIENTI DA UNA RACCOLTA NAPOLETANA

    Camillo Catelli nacque a Napoli e visse tutta la sua vita nel territorio campano. Si avvicinò alla pittura in giovane età, ma decisivo fu il suo nuovo rapportarsi all’espressione artistica durante il primo conflitto mondiale: le brutture della guerra lo spinsero a cercare una sorta di evasione tra tele e pennelli, rappresentando la realtà che aveva davanti.

    Il primo dopo guerra lo vide attivo nella creazione di una sua attività industriale, redditizia fino alla crisi finanziaria del 1929; dopo il tracollo, decise di trasferirsi in un suo possedimento sito sulla collina dei Camaldoli. Da questo momento in poi la sua visione della vita cambiò notevolmente, dovendo farsi carico dei duri lavori contadini che caratterizzavano le sue giornate. Fu costretto ad abbandonare la produzione artistica a causa della vasta mole di lavoro quotidiano tra i campi. Riuscì a riavvicinarsi al mondo dell’arte dopo la Seconda Guerra Mondiale: con il ritorno dei figli dal fronte ebbe maggior tempo da poter dedicare alla sua passione, avvalendosi del loro aiuto per occuparsi del podere.

    Abbandonò i soggetti che avevano caratterizzato le sue prime opere e iniziò a documentare la natura che lo circondava. Il paesaggio fu uno dei soggetti preminenti della sua produzione: la zona flegrea, tanto cara e conosciuta da poterla rappresentare in tutta la sua minuzia di particolari divenne la protagonista di una sorta di progetto artistico.

    Non mancarono le raffigurazioni di nature morte, anche se il cambiamento di rotta fu successivo a un soggiorno al mare, che lo spinse a rappresentare anche le immense distese marine.

    La peculiarità della sua produzione è data dalla capacità di inserirsi nel contesto artistico dell’epoca pur senza averne una effettiva conoscenza; non subì alcuna influenza artistica e tutte le sue opere mantengono un tratto personale. Esprime una certa rottura con i canoni compositivi dell’Ottoento; le sue  linee sono dure e i colori ben modulati, dominanti in tutte le sue opere; non è mai estraneo alla sua opera, ma il suo stato d’animo si percepisce in tutti i suoi lavori, anche quando, nell’ultimo periodo, si avvicina all’utilizzo di linee più essenziali per le sue figurazioni.

    Fu un artista d’avanguardia pur senza dipendere da altri maestri, ma trovando riscontro nell’epoca di cambiamenti che stava vivendo.

Estimate €300 - €500
Informazione asta 21/06/2012 17:00