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  • De Stefano Armando (Napoli 1926)
    Natura morta con gabbia
    olio su tela, cm 53x73,5
    firmato e datato in alto a destra: A. De Stefano 1953
    Stima minima €500
    Stima massima €1000
  • Cattaneo Carlo (Alassio, SV 1930 - Roma 2009) Sensualità tecnica mista su carta, cm 26x17,5 firmato in alto a destra: Cattaneo
    Stima minima €400
    Stima massima €800
    Dettaglio offerta libera
  • Tamburrini Amerigo (Napoli 1901 - 1966) Al balcone olio su tela, cm 54x44 firmato in basso a sinistra: A. Tamburrini
    Stima minima €350
    Stima massima €750
  • Casciaro Guido (Napoli 1900 - 1963) Natura morta tecnica mista su carta, cm 24x33 firmato e datato in basso a sinistra: Guido Casciaro 1951
    Stima minima €400
    Stima massima €600
    Dettaglio offerta libera
  • Vianelli Achille (Porto Maurizio, IM 1803 - Benevento 1894) Nel tempio delineato acquerellato, cm 13x18,5
    Stima minima €400
    Stima massima €600
    Dettaglio offerta libera
  • Gigante Giacinto (Napoli 1806 - 1876) Il tempio di Baia tempera su carta, cm 23x34 iscritto e datato in basso a sinistra: Baia 1843 20 Gennaio
    Stima minima €4000
    Stima massima €6000
  • Bernard Hay (Firenze ? - dopo il 1916)Piedigrotta olio su tavola cm 13,5x31 firmato e datato in basso a destra: B. Hay 81
    Stima minima €4500
    Stima massima €5500
  • Carelli Gonsalvo (Napoli 1818 - 1900) Contadina con bambino matita su carta, cm 23x16,5
    Stima minima €1000
    Stima massima €2000
  • Mormile Gaetano (Napoli 1839 - 1890) L'acquaiola olio su tela, cm 51,5X40,5 firmato, datato e iscritto al centro a destra: G. Mormile 86 Chiatamone, Napoli
    Stima minima €1500
    Stima massima €2500
  • Capuano Francesco (Napoli 1854 - dopo il 1908) Marina olio su tela cm 50x77.5 firmato in basso a sinistra: F.Capuano
    Stima minima €1500
    Stima massima €2000
  • Roskilly Eduardo ( Attivo nel XIX secolo a Napoli ) La famiglia del pescatore acquerello su cartone cm 16x21 datato in basso a sinistra: 1873
    Stima minima €900
    Stima massima €1200
  • Gemito Vincenzo (Napoli 1852-1929) Calice scultura in argento h cm 10
    Stima minima €1100
    Stima massima €1300
  • Morelli Domenico (Napoli 1823 - 1901) Otello e Desdemona olio su tela, cm 22x35 firmato in basso a sinistra: Morelli a tergo: cartiglio Mostra Celebrativa BB.AA. Napoli 1927; timbro Coll. Mele, Napoli.

    Provenienza: Coll. Caporali, Napoli; Coll. Gualtieri, Napoli; Coll. E. Mele; Coll. privata, Napoli 

    Esposizioni: Napoli 1927; Milano 1929; Roma 1953; Napoli 1955; Napoli 1958; Napoli 1961; Napoli 2006

    Bibliografia: P. Levi, Domenico Morelli nella vita e nell’arte, Roma - Torino 1906, p. 363; A. Conti, M. Limoncelli, Celebrazione morelliana nella R. Accademia di Belle Arti in Napoli, maggio - luglio, Napoli 1927, p. 36; A. Conti, Domenico Morelli, Napoli 1927, tav. XVI; Maestri napoletani dell’800 nella collezione Gualtieri, Galleria Scopinich, Milano 1929, n. 38, tav. LXXVII; Mostra dell’arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia, Roma 1958, p. 47; La pittura napoletana del secondo Ottocento, a cura di L. Autiello, Napoli 1958, tav. XI; Mostra di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, Napoli 1961, n. 104,
    tav. 100; Saverio Altamura pittore e patriota foggiano nell’autobiografia nella critica e nei documenti, a cura di M. Simone, Foggia 1965; L’Ottocento napoletano nelle collezioni private, a cura di R. Caputo, Napoli 1999, tav. 17, p. 50; Domenico Morelli e il suo tempo 1823-1901 dal Romanticismo al Simbolismo, a cura di L. Martorelli, catalogo della mostra di Napoli 2005-06, pp. 124-125 (scheda di V. Maderna).

    L’Otello uccide Desdemona fa parte dei dipinti a soggetto letterario di Morelli tipici degli anni Sessanta e testimonia il suo interesse per i drammi di Shakespeare e in generale per la letteratura straniera, i cui temi furono il nerbo della riforma della pittura di storia, operata da Morelli stesso, in direzione di una prospettiva veristica. A Shakespeare rivolse la propria attenzione anche il Maestro Giuseppe Verdi con il quale Morelli condivise
    un rapporto di vera amicizia e che, circa un ventennio più tardi l’esecuzione di questo dipinto,
    chiese a Morelli di occuparsi nuovamente dell’Otello.
    Rispetto alle opere degli anni Cinquanta, in cui era predominante il carattere descrittivo che indicasse una chiara leggibilità del soggetto, in quelle del decennio successivo, cui appartiene il nostro Otello, domina la valenza del sentimento che rende chi guarda partecipe del dramma che si sta consumando.
    La veloce e impetuosa pennellata di questo dipinto, che fa uniche le opere di Morelli, carica di pathos, è essa stessa esplicativa dei messaggi interni della scena, del suo tempo narrativo e di tutto il dramma che in essa si riassume.

    Isabella Valente
    Stima minima €4000
    Stima massima €8000
  • De Martino Giovanni ( Napoli 1970 - 1935) Scugnizzo Bronzo h. cm 37
    Stima minima €300
    Stima massima €500
  • Diodati Francesco Paolo (Campobasso 1864 - Napoli 1940) Interno con figura olio su tavola cm 33x20 firmato e datato in basso a destra: Diodati 1885
    Stima minima €5000
    Stima massima €6000
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